AGE SA
Consigli Utili
Scopri online gli articoli della nostra rubrica “lo sapevi che” presente su ogni numero della nostra AGEnda:
Con l’arrivo della stagione estiva siamo regolarmente confrontati a periodi di siccità che generano consumi molto elevati di acqua potabile, in particolare nelle fasce mattutine e serali. A gravare sui consumi contribuisce anche il riempimento delle piscine private. Questa situazione può mettere in crisi la capacità di rifornimento dell’acqua tramite le stazioni di pompaggio, con il rischio che le riserve d’acqua presenti nei serbatoi scendano sotto il livello di guardia.
Per non compromettere l’approvvigionamento idrico, Age SA vi invita precauzionalmente ad adottare alcuni semplici accorgimenti:
- limitare le irrigazioni e, in generale, evitare di concentrarle nelle fasce orarie critiche (06.30 – 09.30 e 19.00 – 23.00) cercando di ripartirle durante la giornata
- evitare di effettuare il riempimento delle piscine private in periodi di canicola
- evitare il lavaggio di automobili, piazzali o altro nei giorni di conclamata siccità.
Qualora aveste domande in merito, non esitate a contattare Age SA telefonando al numero 0840 22 33 33. Facciamo appello al vostro senso di responsabilità e vi ringraziamo sin d’ora per mettere in pratica queste piccole regole comportamentali, facilmente applicabili, ma delle quali può beneficiare tutta la comunità.
Rivenditori, produttori e importatori sono tenuti a ritirare gratuitamente gli apparecchi elettrici e elettronici usati dei modelli che hanno in assortimento. Questo vale anche se il cliente non acquista un apparecchio nuovo. Le consumatrici e i consumatori a loro volta sono tenuti alla ripresa degli apparecchi. È vietato smaltire gli apparecchi usati tramite il servizio di ritiro o raccolta dei rifiuti. Si consiglia pertanto di informarsi presso il proprio rivenditore sul luogo di ripresa del vecchio apparecchio. Spesso vi sono dei contenitori appositi per lo smaltimento o un piazzale nei pressi della rampa di ritiro di un negozio. Chiedere al rivenditore: la possibilità di ritirare il vecchio apparecchio alla consegna del nuovo è un diritto di tutti. Aziende specializzate nello smaltimento scompongono gli apparecchi elettrici conferiti talvolta a mano, per poi lavorarli meccanicamente. La scomposizione manuale viene svolta spesso da officine che impiegano disabili, i quali apprezzano questo tipo di attività. I componenti problematici (interruttori a mercurio, condensatori contenenti PCB, batterie) vengono smontati o scomposti e smaltiti seguendo speciali procedure. I frammenti restanti vengono smaltiti in modo differenziato. Alcune parti possono essere recuperate: plastica, ferro, alluminio, leghe di stagno, zinco, rame, nichel e metalli preziosi. Oltre che presso i rivenditori specializzati, i privati possono consegnare gratuitamente i loro vecchi apparecchi presso circa 600 punti di raccolta Swico.
Da lì gli apparecchi giungono direttamente presso uno dei partner di riciclaggio, dove vengono adeguatamente scomposti. I punti di raccolta non sono autorizzati a cedere a terzi apparecchi o singoli componenti. rubrica 11 Swico Recycling è un sistema nazionale di ritiro di apparecchi elettrici ed elettronici dismessi provenienti dai seguenti settori: informatica, elettronica di consumo, ufficio, comunicazione, industria grafica e tecnica di misurazione e tecnica medica che non persegue scopo di lucro. È gestito da Swico, l’associazione economica svizzera della tecnica d’informazione, comunicazione e organizzazione. Ciò che era cominciato con il coinvolgimento di soli sei partner si è trasformato nel corso del tempo in un sistema che ha incrementato sempre di più le proprie dimensioni, la copertura del mercato e il livello di professionalità. Il sistema di ripresa Swico Recycling comprende oggi l’intera Svizzera e il Principato del Liechtenstein. I produttori e gli importatori di apparecchi elettrici ed elettronici in Svizzera e all’estero hanno sottoscritto la Convenzione Swico Recycling consentendo uno smaltimento degli apparecchi elettrici ed elettronici nel rispetto dell’ambiente e delle risorse. Il processo di riciclaggio degli apparecchi elettrici ed elettronici è diventato sempre più importante ed ha creato una nuova figura professionale: il riciclatore.
Circa 100 giovani sono attualmente impegnati in Svizzera in un corso di formazione triennale che consentirà loro di esercitare questa professione. Inoltre, negli impianti di frantumazione lavorano migliaia di persone con problemi di integrazione sociale o disabilità fisiche (p. es. mediante progetti di reinserimento nella vita lavorativa, laboratori per disabili, ecc.).
Oltre alla miscela l’acqua è l’ingrediente più importante di un caffè ben riuscito. Una sua caratteristica influisce in modo particolare sul gusto del caffè: il grado di durezza, ovvero il valore che esprime il contenuto di calcio e magnesio presenti nell’acqua. Calcio e magnesio hanno influenza sugli aspetti tecnico-meccanici della macchina con cui si prepara la bevanda, poiché il calcio può depositarsi e alla lunga costituire un problema. Mentre più importante per l’aroma e il gusto del caffè è la freschezza dell’acqua che dovrebbe scorrere a una temperatura compresa tra i 15°C e 25°C e in seguito portata lentamente vicino al punto di ebollizione. Per concludere, una durezza media, come quella dell’acqua distribuita da Age è l’ideale per preparare un caffè di ottima qualità.
«Le lampadine a incandescenza hanno dato luce al XX° secolo, quelle LED illumineranno il XXI°». Con questa breve frase il premio Nobel per la fisica 2014 è stato assegnato a tre scienziati giapponesi (Isamu Akasaki, Hiroshi Amano e Shuji Nakamura) per le ricerche sui diodi semiconduttori, impiegati per i LED a luce blu che hanno permesso la creazione della nuova generazione di lampadine LED a basso consumo. Da trent’anni gli scienziati lavoravano sui diodi a luce rossa e verde ma senza quelli a luce blu non si sarebbe potuto creare le lampadine a luce bianca; Asaki, Amano e Nakamura hanno individuato e separato la componente blu dai semiconduttori e lanciato una trasformazione fondamentale nella tecnologia dell’illuminazione, traguardo che ha permesso loro di vincere il Nobel per la fisica 2014. A livello pratico, nella vita di tutti i giorni, quale miglioria portano le lampadine LED di nuova generazione? Il basso consumo di corrente, la lunga durata, l’elevato comfort e il semplice riciclaggio giustificano il prezzo di acquisto leggermente superiore dei LED. Rispetto a una lampadina a incandescenza da 60 watt, per una durata di funzionamento di 1.000 ore, con un LED è possibile risparmiare CHF 10.- all’anno in costi di elettricità. Considerando una durata di funzionamento media di 3 ore al giorno, il LED dura più di 20 anni. Nello stesso periodo di tempo la lampadina a incandescenza deve essere sostituita 20 volte. Con un prezzo dell’elettricità di CHF 0.20/kWh è così possibile risparmiare fino a CHF 200.- in costi di materiale ed elettricità.
Scopriamo insieme le principali tappe che hanno segnato la storia della nostra azienda di servizi industriali, dalla nascita delle singole sezioni alla costituzione della società anonima.
1900
Ad opera di un’azienda privata a cui il Comune affida mandato – la Faure Sa – inizia a Chiasso la distribuzione di gas (prodotto dal carbone) ad uso illuminazione pubblica.
1904
L’acqua captata dalla Sorgente Rovagina sgorga per la prima volta da una fontana della piazza principale di Chiasso. Si tratta di un’opera fondamentale per la regione gravemente colpita da un’epidemia di tifo.
1909
Grazie ad un accordo con la Città di Lugano – che aveva messo in funzione la centrale idroelettrica della Verzasca – a Chiasso viene avviato l’esercizio della Sottocentrale Boffalora e di alcune cabine di trasformazione. Nasce la prima piccola rete di distribuzione.
1938
Nel mese di ottobre, il Consiglio comunale di Chiasso sancisce il principio della fusione dei tre servizi pubblici – Acqua, Gas, Elettricità – in un unico complesso direttivo ed amministrativo. Prende così vita l’Azienda comunale dell’Acqua, del Gas e dell’Elettricità (AGE).
1939
Ad inizio anno, la nuova Azienda comunale AGE inizia effettivamente la sua attività.
1942
Realizzazione del Pozzo Pra’ Tiro per la captazione dell’acqua di falda voluto dal Comune di Chiasso per garantire una sufficiente disponibilità di acqua potabile anche nel caso di imprevisti.
1964
Costruzione di un nuovo pozzo più grande con due pompe, sempre in località Pra’ Tiro.
1968
Edificazione dell’Officina del gas al Sottopenz per la produzione di aria propanata.
1989
Arrivo del gas naturale a Chiasso.
2001
Il Consiglio comunale di Chiasso decide di trasformare l’Azienda comunale AGE in società anonima, la nostra odierna Age Sa. Le ragioni sono da ricercare nella volontà di preparare l’azienda all’evoluzione del mercato dell’energia con la possibilità di ampliare i propri servizi. La Sezione Acqua potabile rimane patrimonio del Comune con mandato di gestione ad Age Sa.
Dalla sua fondazione nel marzo 2012, grazie ai suoi semplici e preziosi consigli ha conquistato quasi 2’000 “mi piace”: stiamo parlando di “Siamo al Verde”, comunità ideata su facebook da Elisabetta Bacchetta, di professione giornalista che vive a Chiasso insieme al marito e ai loro tre figli. Sulla sua pagina – come pure sul nuovo blog consultabile anche dai non iscritti al social network – gli utenti possono trovare brillanti suggerimenti per risparmiare, frutto dell’esperienza quotidiana di mamma lavorativamente impegnata, alle prese con una casa da mandare avanti e tre bimbi da crescere. Una storia vera, di casa nostra, comune a molte famiglie alle quali Elisabetta si rivolge con i suoi piccoli, validi accorgimenti: nelle attività di tutti i giorni, possiamo infatti risparmiare in modo intelligente su più fronti – dall’energia all’abbigliamento – e vivere in maniera sostenibile. Un obiettivo perfettamente in linea con lo spirito della nostra rubrica, ragione per cui – in vista del periodo estivo – le abbiamo chiesto di regalarci alcuni consigli in materia di efficienza energetica.
• Invece di lavare frutta, verdura e altro direttamente nel lavandino, fatelo in una bacinella: potrete così riciclare l’acqua per innaffiare le vostre piante. Si puó fare lo stesso con l’acqua di cottura (non salata): un toccasana per le piante in quanto ricca di sali minerali!
• Si può ottenere un ottimo tè freddo senza ricorrere alla bollitura, risparmiando così energia. Basta lasciare in infusione le bustine direttamente nell’acqua fredda all’interno del frigorifero e dopo 4 ore sarà pronto e dal gusto più delicato.
• Contro l’afa estiva, recuperiamo un’usanza dei nostri nonni: arieggiare i locali unicamente al mattino e alla sera, lasciando invece le finestre chiuse e abbassando le tapparelle laddove c’è una forte esposizione al sole. L’aria fresca immagazzinata e l’ombra ci aiuteranno a combattere la calura.
Ogni giorno in Svizzera una persona consuma in media 162 litri di acqua per uso domestico per bere, cucinare, pulire, lavare. I principali consumi all’interno di un’economia domestica sono da attribuire a: • Sciacquone: con 9 litri a getto, è il principale responsabile del consumo di acqua in un’abitazione (31% del totale)
• Lavandino: 28% del totale viene utilizzato per la piccola igiene quotidiana e per l’utilizzo in cucina (come bevanda, per il lavaggio stoviglie e la preparazione pasti)
• Doccia e bagno: in media, costituiscono il 20% del consumo. Anche se la doccia è sempre più preferita alla vasca, molto dipende dalle abitudini ovvero dalla durata (in media 8 minuti).
A chiudere la classifica, la lavatrice con il 19% dei consumi e la lavastoviglie che, se a basso consumo energetico, contribuisce solo nella misura del 2%. Oltre ad evitare gli sprechi seguendo i classici consigli – consultabili anche a partire dalla homepage del nostro sito – puoi risparmiare scegliendo bene i prodotti idrosanitari (soffioni, miscelatori, rubinetti, ecc.) verificandone l’etichetta dell’energia. (Fonte dati: Trinkwasser)
Sì sì, avete capito bene! Basta con pentole, forno e fornelli: la rivoluzione della cucina e del risparmio energetico passa per la lavastoviglie. Questa l’idea sviluppata da Lisa Casali, blogger di cucina per passione, che ha pubblicato un intero libro di ricette – dall’antipasto al dessert – realizzabili con questo metodo. Ma come funziona? È affidabile? Pensiamo a cosa avviene all’interno della lavastoviglie: dalla fase di lavaggio a quella di asciugatura, viene emanato calore che permane a lungo anche a ciclo concluso.
Perché allora non sfruttarlo per cuocere le pietanze? Questa l’intuizione dell’autrice che consente non solo di ridurre i consumi di acqua e di energia, ma anche di cuocere a bassa temperatura salvaguardando gli aromi e, non da ultimo, guadagnando tempo libero. Carne, pesce, verdura, frutta, uova: l’importante è che gli alimenti non vengano a contatto con il liquido di lavaggio e con il detersivo, ragione per cui vasetti di vetro a chiusura ermetica e sacchetti resistenti alla cottura sono d’obbligo. Non mancano gli scettici nei confronti di questo metodo di cucina sicuramente bizzarro, ma l’obiettivo di ridurre i consumi merita sicuramente una prova; che ne dite?!
Contatti
ORARIO SPORTELLO
MATTINO: 07.45 – 11.45
POMERIGGIO: 13.30 – 16.45
DOVE SIAMO
Piazza Bernasconi, 6
6830 – Chiasso
Tel: 0840 22 33 33 – Mail: info@age-sa.ch
AGE SA
L’AZIENDA DI SERVIZI INDUSTRIALI DI CHIASSO AGE SA È ATTIVA NELLA DISTRIBUZIONE DI ACQUA POTABILE, GAS NATURALE ED ELETTRICITÀ A CONSUMATORI PRIVATI, COMMERCIALI E INDUSTRIE DI CHIASSO E DEI COMUNI CONVENZIONATI.