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Elettricità
Controllo RaSi
Che cos’è?
Il fatto che un impianto elettrico sia funzionante non ne garantisce la sicurezza: è pertanto essenziale che le installazioni siano oggetto di una regolare opera di manutenzione e di verifiche periodiche da parte di organi di controllo autorizzati, al fine di garantirne la durata e l’efficienza nonché l’eliminazione di difetti che potrebbero generare problemi.
La manutenzione e i controlli periodici non sono unicamente uno strumento preventivo ma anche un preciso obbligo legislativo per tutti i proprietari di installazioni elettriche. L’Ordinanza sugli impianti elettrici a bassa tensione (OIBT 2002) entrata in vigore il 1. gennaio 2002 sancisce infatti che la responsabilità dell’esecuzione dei controlli spetta ai proprietari.
Cosa bisogna fare?
Gli impianti elettrici a bassa tensione devono essere controllati la prima volta al momento della loro realizzazione e, successivamente, ad intervalli regolari.
Il gestore della rete – nel vostro caso Age Sa – richiederà di presentare un rapporto di sicurezza (RaSi) almeno 6 mesi prima della scadenza. Questo documento dovrà comprovare che la realizzazione e la manutenzione dell’impianto sono conformi alle regole riconosciute dalla tecnica.
A questo scopo, il proprietario dell’installazione dovrà incaricare un organo autorizzato di svolgere un nuovo rapporto di sicurezza (RaSi) del suo impianto. Una volta che questo avrà confermato il buono stato dell’impianto, potrà consegnare il rapporto di sicurezza (RaSi) al gestore della rete, ovvero ad Age Sa.
A titolo di complemento informativo, è possibile consultare:
– Legge sugli impianti elettrici: www.admin.ch/ch/i/rs/7/734.0.it.pdf
– Ordinanza sugli impianti a bassa tensione: www.admin.ch/ch/i/rs/7/734.27.it.pdf
Organi di controllo
Chi ha partecipato alla concezione, all’esecuzione, alla modifica o alla riparazione di un impianto, non è autorizzato ad effettuarne né il controllo di collaudo (verifica del rapporto di sicurezza allestito dall’installatore) né i controlli periodici o saltuari.
Una lista indicante le persone e le ditte autorizzate al controllo è ottenibile presso i nostri sportelli di Piazza Bernasconi 6, oppure effettuando una ricerca sul sito ESTI raggiungibile al link https://verzeichnisse.esti.ch/it/aikb
Tipi di controllo
Controllo finale: dev’essere eseguito dall’installatore elettricista prima della messa in funzione di un impianto nuovo. Viene allestito un rapporto di sicurezza (RaSi) e consegnato al proprietario, una copia del RaSi va trasmesso al gestore di rete (Age Sa).
Controllo di collaudo: dal 1.Gennaio 2018 viene richiesto per tutti gli impianti di produzione di energia, e viene richiesto per impianti con periodicità inferiore ai 20 anni (1 – 3 – 5 – 10 anni) dev’essere eseguito entro sei mesi dalla messa in funzione dell’impianto. Per questo controllo, il proprietario dovrà incaricare un organo indipendente. Il controllo di collaudo, serve per certificare il RaSi dell’installatore; se l’esito è positivo una copia del RaSi va trasmesso al gestore di rete (Age Sa).
Controllo periodico: dev’essere eseguito a scadenze regolari a dipendenza del tipo di impianto. Almeno sei mesi prima della scadenza di un periodo di controllo, il gestore di rete (Age Sa) richiede per scritto al proprietario di presentare entro lo scadere del periodo di controllo un nuovo rapporto di sicurezza (RaSi). Il proprietario dovrà incaricare un organo di controllo indipendente per l’esecuzione del controllo periodico, una copia del RaSi va trasmesso al gestore di rete (Age Sa).
Controllo a campionatura: il gestore di rete (Age Sa) può eseguire controlli saltuari (a campionatura) per verificare la veridicità dei rapporti di sicurezza (RaSi) eseguiti o qualora vi fossero motivi per supporre che l’impianto non sia conforme all’OIBT del 2002. Eventuali costi saranno a carico del proprietario dell’impianto elettrico.
Spese: I costi del controllo sono a carico del proprietario e non vi è un costo fisso. Vi consigliamo pertanto di richiedere informazioni inerenti i costi a diversi organi di controllo prima di far eseguire la verifica dell’impianto; valutare il costo dei controlli non è infatti compito del gestore di rete.